A Messina apre la Prefettura, a Enna l’arpa al tramonto sulla Rocca, Caltanissetta scopre una piscina fascista, a Bagheria c’è una villa fortificata, a Termini le ninfe raccontano le acque bollenti, alla Colombaia di Trapani si va su una barca d’epoca, a Mazara si “incoccia” il couscous e Marsala è regina di archeologia
Nel primo weekend Trapani la più visitata, seguita da Messina. Il sito più visto è il Grand Hotel delle Terme di Termini Imerese. Tanto interesse per Enna, Bagheria, Mazara, Marsala e Caltanissetta
Da Messina a Enna, da Caltanissetta a Mazara del Vallo, fino a Termini Imerese, sono tanti i tour organizzati per il primo fine settimana del festival, tra centri storici, casali sui monti e antichi acquedotti
Terza partecipazione al festival per la città trapanese, che apre undici siti, tra cui il complesso normanno di San Nicolò Regale, che nasconde mosaici romani. Tra le esperienze, si potrà cucinare il couscous e partecipare alla vendemmia. Visite alla dimora della famiglia Lombardo, piena di opere d'arte
La città lilibetana partecipa per la quarta volta al festival con un programma che affonda nella storia antica. Visite speciali all’area di San Gerolamo, vandalizzata nelle scorse settimane, che aprirà a cantiere aperto. Poi, voli in piper sullo Stagnone, degustazioni e una passeggiata d'autore sulle orme dei Garibaldini
Il festival torna nel capoluogo nei tre weekend dal 10 al 25 settembre con sedici luoghi, esperienze e passeggiate. Apre la Prefettura, con le sue sale decorate e le numerose opere d’arte, e la Ducale Marmi a Custonaci. La visita alla Colombaia quest'anno si trasforma in esperienza di narrazione e si potrà entrare nella bottega di Platimiro Fiorenza, maestro del corallo
Dalle sorgenti nascoste di Santo Stefano Quisquina alle tombe sicane di Sant’Angelo Muxaro, dal Museo della vite a Piedimonte Etneo all’abbazia di Contessa Entellina. Il terzo fine settimana del festival tra affreschi medievali, cantastorie popolari, trekking nei boschi e piatti recuperati della tradizione
A Santo Stefano Quisquina, per Borghi dei Tesori Fest, apre per la prima volta al pubblico la sorgente Gragotta. Si inaugura un percorso guidato alla scoperta delle sorgenti dei Monti Sicani da cui sgorga acqua purissima. Nella provincia più assetata d’Italia il patrimonio idrico diventa attrazione turistica grazie al progetto “Di acqua e di terra”, sostenuto da Fondazione con il Sud. Nel video le interviste a Salvatore Leto Barone e Anna Petruzzelli, curatori del progetto.
A Santo Stefano Quisquina, nell'ultimo weekend di Borghi dei Tesori Fest, si inaugura un percorso che racconta il legame del territorio con il suo patrimonio idrico, rilanciato dal progetto “Di acqua e di terra”
Si osserveranno i nidi dei grifoni a Alcara Li Fusi, si scopriranno le tele recuperate di Vicari. Passeggiate tra quartieri arabi, abbazie silenziose, ulivi millenari e chiese. Tra degustazioni e laboratori enogastronomici, si partecipa alla vendemmia e si decorano i biscotti
A Messina apre la Prefettura, a Enna l’arpa al tramonto sulla Rocca, Caltanissetta scopre una piscina fascista, a Bagheria c’è una villa fortificata, a Termini le ninfe raccontano le acque bollenti, alla Colombaia di Trapani si va su una barca d’epoca, a Mazara si “incoccia” il couscous e Marsala è regina di archeologia
Nel primo weekend Trapani la più visitata, seguita da Messina. Il sito più visto è il Grand Hotel delle Terme di Termini Imerese. Tanto interesse per Enna, Bagheria, Mazara, Marsala e Caltanissetta
In scena "Nymphē", uno spettacolo itinerante e immersivo tra danza, musica e luci, ispirato al mito delle origini delle acque calde, all’interno dello storico albergo di Termini Imerese riaperto in occasione delle Vie dei Tesori